I social Media sono anche una fonte inesauribile di notizie fasulle, a volte riprese da giornali e tv che non fanno le dovute verifiche. Capita soprattutto in occasione di attentati e di altre emergenze, quando la fretta e la concitazione del momento fa prendere a volte brutte cantonate.
Guida di France 24 per verificare foto e video sui social media
Ma la vera bibbia in materia di fact checking è il Verification Handbook di Craig Silverman, giornalista imprenditore americano, che sul sito del Poynter Institute cura il blog Regret the Error, sugli errori, l’accuratezza e la verifica nel giornalismo (nel 2007 aveva pubblicato un libro con lo stesso titolo). Oltre a Silverman hanno collaborato all’opera diversi giornalisti investigativi e specialisti di comunicazione digitale, ognuno dei quali ha affrontato un tema specifico: la verifica dei contenuti prodotti dagli utenti, la verifica delle immagini e dei video, la copertura mediatica nelle situazioni di emergenza eccetera.
Verification Handbook tradotto in italiano
Anche il Verification Handbook è stato tradotto in italiano: ci ha pensato Slow News, il progetto di ‘slow journalism’ lanciato l’anno scorso da Alberto Puliafito, Alessandro Diegoli, Andrea Coccia, Andrea Spinelli Barrile e Gabriele Ferraresi. Il manuale si può scaricare gratuitamente nel sito verificationhandbook.com.