La guerra in Ucraina, come tutte le guerre, ha bisogno di essere raccontata, anche negli orrori e le sofferenze di un conflitto terribile nel cuore dell’Europa. Compito dei giornalisti è cercare di essere il più possibile aderenti ai fatti nella consapevolezza dei pesanti limiti sulle fonti di informazioni e sulla stessa agibilità di quanti, con rischio e sacrificio, stanno sul campo per raccontarci quanto accade.
Il consiglio nazionale dell’ ordine dei giornalisti raccomanda alle testate giornalistiche la massima attenzione per la sicurezza degli inviati considerando l’alta pericolosità dell’area di conflitto.
Si raccomanda, inoltre, attenzione nell’uso delle immagini di guerra raccogliendo l’appello rivolto dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AgCom) che invita tutti i media alla cautela “al fine di non farne un inutile spettacolo” garantendo sempre il diritto all’informazione ma ricordando il rispetto della dignità delle persone e, in particolare, dei minori.
La deontologia dei giornalisti è il valore aggiunto che può e deve offrire al servizio di un’ informazione completa e corretta. Anche nel raccontare gli scenari devastanti della guerra